Si è chiusa la quarta edizione di Pensare il Cibo, dedicata ai temi caldi della post verità (e bufale) nel cibo e alla longevità venduta nell’alimentazione. Nella seconda serata si è anche trattato dell’origine di una tradizione e di una cultura alimentare.
Con l’edizione 2017 la rassegna di filosofia del cibo, unica nel suo genere in Italia, si consolida come un appuntamento di prestigio dell’offerta culturale torinese; una manifestazione che ha, ora, tutte le caratteristiche per ambire a un ruolo nazionale.
Nelle tre serate si sono avvicendati 8 relatori e 3 moderatori, con un pubblico totale di circa 300 persone.
La formula, che prevede un’apertura musicale con brani di musica classica dedicati al convivio (suonati dal Trio Caleidos) e una chiusura con aperitivo conviviale (ideato da Sara Casiraghi), ha visto la conferma del successo già decretato nelle edizioni passate. Anche la location di palazzo Ceriana-Mayneri sede del Circolo della Stampa, si è rivelata adatta ed è stata apprezzata per il suo charme e per le capacità organizzative della sua gestione.
Per il 2018 Pensare il Cibo tornerà con nuovi interessanti dibattiti e con piacevoli momenti conviviali pensati per riflettere, in modo profondo e originale, sulle nostre scelte che riguardano il cibo.